Attraverso la legislazione in materia di sicurezza alimentare e la normativa che organizza il sistema dei controlli ufficiali e delle altre attività ufficiali in materia di alimenti, mangimi, salute e benessere animale, di sanità della piante e dei prodotti fitosanitari (Regolamento UE n.2017/625), l’Unione Europea ha previsto che le autorità competenti di tutti gli Stati Membri si dotino di un sistema di audit per verificare la conformità e l’efficacia delle disposizioni previste in materia e l’adeguatezza di queste ultime rispetto alla capacità di perseguire e raggiungere gli obiettivi prefissati.

La Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione e la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della salute svolgono, nel rispetto di tale mandato, un'attività di audit volta alla verifica dei sistemi regionali di prevenzione in sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria. Tale attività è intesa come analisi critica e sistematica della azione e del funzionamento delle autorità competenti in tale ambito.

L’attività di audit sulle autorità competenti regionali si inserisce in un contesto operativo più ampio, definito a livello nazionale dall’Accordo della Conferenza Stato Regioni del 7 febbraio 2013 (“Linee guida per il funzionamento ed il miglioramento dell’attività di controllo ufficiale da parte del Ministero della Salute, delle Regioni e Provincie autonome e delle ASL in materia di sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria”), che si articola secondo un meccanismo di audit interno al Servizio Sanitario Nazionale (cd. “a cascata tra le autorità competenti”: Ministero su Regioni e  queste ultime su ASL) e che vede, dunque, oltre al sistema di audit ministeriale, anche la coesistenza di sistemi di audit di livello regionale che vengono svolti sulle ASL di pertinenza territoriale (cd. “Audit interno del Servizio Sanitario nazionale).

Lo scopo principale dell'attività di audit è quello di fornire agli organi di governo, ai consumatori, agli utenti specialisti del settore e ai media una visione organica del contesto operativo, favorendo l'armonizzazione dei sistemi di controllo ufficiale.

Inoltre, tale approccio consente non solo all'autorità competente auditata di focalizzare la propria attenzione su alcuni problemi specifici o situazioni suscettibili di eventuale miglioramento, ma pone anche le basi per un utile interscambio di informazioni tra le autorità competenti regionali che possono, grazie alla pubblicazione dei rapporti di audit, prendere visione e ispirarsi a modelli o esempi di gestione validi ed efficaci.

Gli audit sulle autorità competenti sono inoltre oggetto di uno scrutinio indipendente (articolo 6, paragrafo 2, del Regolamento (UE) 2017/625).
Su richiesta dell'autorità competente centrale tale funzione di scrutinio indipendente viene svolta dal Nucleo Valutatore del Piano di Controllo Nazionale Pluriennale (PCNP), al quale si rimanda per un approfondimento. 

È possibile visionare la relazione sullo scrutinio indipendente riferita alla attività di audit realizzata:

Consulta:


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Data di pubblicazione: 25 gennaio 2010, ultimo aggiornamento 13 giugno 2024

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