Per visualizzare correttamente il contenuto della pagina occorre avere JavaScript abilitato.
La pagina non è disponibile, tornare in homepage www.salute.gov.it

Sotto la voce “malattie virali emorragiche” sono incluse numerose malattie, con differenze nel tipo di virus, distribuzione geografica, incidenza, serbatoio, modalità di trasmissione e sintomi clinici.

In generale, il termine "febbre emorragica virale" viene utilizzato per descrivere una grave sindrome multisistemica, in cui sono colpiti più sistemi di organi e apparati del corpo.

Segni e sintomi variano a seconda del tipo di febbre emorragica virale, ma le fasi iniziali sono caratterizzate da febbre marcata, affaticamento, vertigini e dolori muscolari. Nei casi più gravi è inoltre tipica la comparsa di emorragie generalizzate.

Alcuni dei virus di questa famiglia possono causare malattie relativamente lievi, tuttavia molti causano malattie gravi, potenzialmente letali.

Diversi tipi di virus che causano febbre emorragica possono essere trasmessi da una persona all’altra.

Nel mondo

Nella regione africana esistono molti tipi di febbri emorragiche virali che comportano gravi rischi per la salute: febbri emorragiche di Marburg (trasmessa da pipistrellio Rousettus) ed Ebola, febbre emorragica Crimea - Congo (trasmessa attraverso punture di zecca), febbre della Valle del Rift (trasmessa da zanzare Aedes, Culex e da altri insetti ematofagi), febbre di Lassa (trasmessa dai roditori), febbre gialla (trasmessa da zanzara Aedes), la dengue,  (trasmessa attraverso le punture di zanzara) endemica in oltre 100 paesi (Africa, America, Sud e Sud Est Asiatico, Pacifico occidentale) e la nuova febbre arenavirus emergente.

In Europa

In Europa sono presenti la febbre emorragica virale di Puumula e Dobrava, detta anche “nefropatia epidemica” (trasmessa attraverso esposizione diretta/indiretta a roditori infetti) e la febbre emorragica Crimea - Congo.
Altre sono considerate principalmente infezioni importate, come la febbre di Lassa, la febbre gialla, la dengue e la febbre di Marburg.

Per approfondire


  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 5 aprile 2024, ultimo aggiornamento 10 maggio 2024

Pubblicazioni   |   Opuscoli e poster   |   Normativa   |   Home page dell'area tematica Torna alla home page dell'area