Il sangue placentare contiene cellule staminali emopoietiche, numerosi studi e sperimentazioni hanno confermato la possibilità di utilizzare il sangue prelevato dal cordone ombelicale come fonte alternativa di staminali emopoietiche a scopo di trapianto
Il trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche è un trattamento terapeutico nel quale ad una chemio-radioterapia segue l’infusione di cellule staminali emopoietiche prelevate da un donatore sano
Il sangue placentare raccolto viene conservato in vere e proprie "banche del sangue cordonale". Sono strutture sanitarie autorizzate a conservare, trattare e distribuire le cellule staminali empopietiche raccolte a scopo di trapianto, garantendone idoneità, qualità, sicurezza, tracciabilità
Le donne interessate alla donazione del sangue del cordone ombelicale possono rivolgersi al reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale in cui partoriranno per manifestare la propria volontà alla donazione. La donazione è volontaria, anonima e gratuita
In Italia non è consentita la conservazione per uso autologo cioè personale del sangue del cordone ombelicale, tranne nei casi di patologie, tra i consanguinei del nascituro, per cui è riconosciuto clinicamente valido ed appropriato l’utilizzo terapeutico delle cellule staminali del sangue da cordone ombelicale
La legge italiana consente di esportare, presso una struttura estera e a proprie spese, il sangue di cordone ombelicale prelevato al momento della nascita del proprio figlio e conservarlo ad uso personale. Tuttavia la conservazione ad uso autologo presenta rilevanti incertezze scientifiche sulla capacità di soddisfare eventuali esigenze terapeutiche future.